Hanno impedito lo svolgimento della Grande Onda nel luogo prescelto, a pochi giorni dall’evento. Ma questo non ci ha fermato… perché l’onda non si “arresta”!
Le premesse di questa seconda edizione sono tutt’altro che agevoli, ma nonostante i tentativi di censura e boicottaggio dell’evento, anche quest’anno, è arrivata “la Grande Onda”. Tra stand, concerti, conferenze, azioni di riqualificazione e mostre torna l’evento che ha raccolto centinaia di militanti provenienti da tutta Italia e oltre.
Il programma è serrato e ricco. Si comincia già dal pomeriggio, dove in collaborazione con Progetto900, ci si dedica alla pulizia dei marmi e dei mosaici del Foro Italico (già Foro Mussolini), per rappropriarsi simbolicamente di un luogo a noi caro e restituirgli quel decoro che le istituzioni cittadine evidentemente non hanno interesse a dargli.
Intanto, parallelamente, viene allestita la mostra “10 fascisti per 100 anni di Fascismo”. Una mostra unica nel suo genere, che non intende celebrare in maniera nostalgica o reducistica alcunché, ma dare una testimonianza inedita di quel fenomeno storico (ri)letto attraverso la vita e le opere di alcuni fascisti atipici e poco noti. Uomini e donne di grande spessore ma, purtroppo (volutamente) dimenticati.
La Grande Onda è anche cultura – anzi kultur! – e si prosegue quindi con le conferenze. I due incontri previsti sono dedicati alla storia e all’attualità, perché solo riappropriandoci del nostro passato, potremmo affrontare efficacemente il futuro. Prima è il momento di “100 anni di Rivoluzione”, con Mario Michele Merlino e Maurizio Rossi che si alternano sul palco per offrire al pubblico le loro riflessioni a 100 anni dalla fondazione dei fasci di combattimento, e di quel momento di restaurazione solare che attraverserà l’Europa come un lampo nell’oscura e decadente Europa del ‘900.
Mantenendo lo stesso spirito, e partendo dal trentennale della caduta del muro di Berlino (1989-2019), si è poi proseguito con una tavola rotonda che è arrivata fino ai grandi temi di attualità: geopolitica, futuro dell’Europa, ruolo degli Usa nello scacchiere mondiale. “Defend Europe” ha visto – sotto la moderazione della Redazione di AzioneTradizionale.com – alternarsi Daniele Perra (Eurasia), Michele De Feudis (Barbadillo.it) e Marco Scatarzi (Passaggio al Bosco).
La parentesi di approfondimento culturale lascia il segno nel cuore e negli animi dei presenti: ora la Grande Onda è carica e pronta ad infrangersi sotto il palco! È il momento del concerto che tutti aspettavamo. Feanor, Topi Neri e Sumbu Brothers sono pronti a scatenarsi.
Cominciano così tre ore di pura musica alternativa, passando dallo stile più melodico dei Feanor, in compagnia della bellissima voce di Dian, alle sonorità decisamente più R.A.C. dei Topi Neri. E culminate nelle note molto più rock (e goliardiche) dei veronesi Sumbu.
E dopo aver riso e cantato a squarciagola, tra saluti, sorrisi ed abbracci, ci si saluta e ci si dà appuntamento ancora più carichi di prima e pronti per la prossima edizione, per surfare insieme questa Grande Onda che attraversa tutta l’Italia, lasciando dietro di sé un segno profondo di cameratismo e tenacia.
La Grande Onda si è abbattuta contro tutti gli ostacoli che il Destino (e non solo quello!) ha voluto porci innanzi e non si è fermata. Perché cosi fanno i militanti, così fanno i rivoluzionari, esattamente come le onde: indietreggiano davanti a qualunque ostacolo solamente per prendere la rincorsa ed infrangersi con ancora più forza! Sempre.
In alto i cuori!