Giunti ormai al quarto appuntamento con il cineforum presso i locali di Raido, il film questa volta scelto per la proiezione è stato “Land of Mine”, pellicola indipendente del regista danese Martin Zandvliet presentata per la prima volta nel 2015, ma uscita in Italia soltanto quest’anno.
La proiezione, come detto nella breve introduzione a cura dei militanti di Raido, è stata motivata non dal fatto che si tratti di un film vicino al nostro ambiente, bensì perché in questo caso il regista ha voluto raccontare una vicenda spesso poco conosciuta, narrando in maniera decisamente introspettiva sentimenti e stati d’animo di coloro che la hanno vissuta. E’ stata inoltre l’occasione per avere la possibilità di vedere questo lavoro che purtroppo, come molta della produzione cinematografica indipendente, non ha avuto la possibilità di essere proiettato nelle sale italiane per molto tempo.
Il film infatti racconta lo sminamento delle coste danesi, Sul finire della seconda guerra mondiale, infatti, gli alleati deportarono in Danimarca numerosi soldati tedeschi prigionieri, molti dei quali giovanissimi, ai quali fu dato il compito di disinnescare le mine posizionate durante la guerra in vista di un possibile sbarco americano proprio sulle coste danesi.
I protagonisti del film appaiono dunque fragili davanti ad una condizione disumana come questa, trovandosi a dover agire come freddi artificieri avendo però una scarsa preparazione e dotazione inesistente. A rendere ancora più duro il compito c’è la rabbia e la voglia di rivalsa del sergente a capo della squadra, che spesso nell’evolversi della trama finirà col legare sempre di più con i protagonisti.
Un film quindi, che come nel caso di “Leibstandarte – My Honor Was Loyalty”, mostra i soldati tedeschi prima di tutto come uomini e ragazzi piuttosto che come folli sadici privi di qualunque sentimento. Arrivederci al 2017 con i nuovi e inediti appuntamenti cinematografici col Cineforum Militante di RAIDO!