Sul calendario è ancora inverno ma le temperature sono già primaverili. L’appuntamento è alle 6.00 a Montelibretti dove, dopo rapidi saluti, saliamo su un’unica auto per dirigerci a Borgo Cerreto. Nel piccolo paese ci incontriamo con la nostra guida P. Caruso e, fatta la classica colazione con cornetto e caffè, partiamo alla volta dei monti Sibillini. Raggiungiamo verso le 8.30 gli impianti sciistici di Ussita Frontignano dove prendiamo una vecchia seggiovia monoposto che ci porta a quota 1830 m s. l. m. al rifugio Cristo delle Nevi.
Solo a questo punto la nostra guida ci comunica l’intenzione di scalare la cresta NE del monte Bicco poiché le alte temperature hanno reso insicuri i vari canalini ancora colmi di neve. Noi, seppur un po’ titubanti, accettiamo. Iniziamo a camminare e dopo un breve pendio arriviamo ad un masso dove facciamo prove di arrampicata prima con gli scarponi e poi anche con i ramponi. Superato da tutti questo piccolo test, continuiamo a camminare fino alla base della cresta dove formiamo le cordate.
Attacchiamo subito la via che si inerpica ripida e stretta tra roccia e neve ma senza presentare particolari difficoltà. Dopo breve tempo incontriamo il punto più difficile della via che consiste in un passaggio di quinto grado. Questo dà a tutti, a chi più e a chi meno, qualche problema ma in breve tempo viene superato. Quando il peggio sembrava oramai alle spalle accade un imprevisto: una pietra rotola giù finendo sulla testa di uno di noi provocandogli un taglio. Per fortuna niente di grave e dopo una “medicazione “ con la neve si decide di continuare.
Il resto della salita, anche se molto faticosa, prosegue senza altri intoppi. Raggiunta la vetta e fatte le foto di rito, riscendiamo per un semplice pendio nevoso. Giunti alle macchine decidiamo di andare al pronto soccorso di Spoleto per medicare la ferita e sincerarci che non sia effettivamente nulla di grave. Dopo il buon esito della visita ci salutiamo davanti ad una fresca birra con la promessa di nuove uscite.