Si è svolta sabato scorso, nell’imprescindibile location campagnola della Farnesiana, l’edizione 2016 della MarioFest. La giornata nonostante il vento a volte fastidioso, e malgrado alcune nuvole pomeridiane, rimane limpidissima tanto da consentire di vedere perfettamente il bellissimo orizzonte marino.
Già dal primo pomeriggio iniziano i preparativi e visto appunto il forte vento, si decide di apparecchiare al coperto… proprio accanto ai recinti degli animali, che inizialmente sembrano tutt’altro che contenti! Ecco che l’atmosfera della MarioFest 2016, tra i nitriti e i ragli, si preavvisa ancora più “campagnola” delle precedenti edizioni.
I primi arrivati si tolgono la soddisfazione di poter fare qualche giro a cavallo e sul velocissimo calesse. Verso le 17.30 ecco che gli invitati giungono uno dopo l’altro. Si stappano le bottiglie e già si inizia a brindare, tra un saluto e l’altro, e a stuzzicare dal tavolo del buffet, mentre alcuni approfittano dei gadget messi a disposizione in esclusiva quest’anno per portarsi a casa un ricordo indelebile dell’appuntamento. Durante la cena si scalda la band, e La Vecchia Sezione sistema gli strumenti tra le balle di fieno per un’esibizione “rustica” come non si era mai vista prima.
C’è tempo, però per ammirare un suggestivo tramonto che tinge le colline dei bellissimi, caldi colori crepuscolari, mentre si gusta assieme la macedonia preparata proprio dall’ospite d’onore della serata. Arriva quindi il momento clou della festa, la tanto attesa sfida del “soffio del drago”, una gara all’ultima “fiamma”, dove proprio nessuno si è risparmiato..abbiamo visto all’opera tanti draghi, ma a sorpresa anche tante “draghesse”!
Mentre viene servito il dolce e il cocomero, si dà il via al concerto. Si comincia dai pezzi storici ed intramontabili della musica alternativa ed il coro si alza contro chi vuole cancellare il nostro passato … noi lo rivendichiamo cantando assieme, ancora più forte, le canzoni che parlano della nostra storia e dei nostri valori. Si passa in seguito ad un repertorio più leggero, per finire su un nostalgico revival dei mitici cartoni animati anni ‘70-‘80, per aggiungere quel tocco di goliardia e varietà che non guastano mai.
Si chiude così anche quest’anno la MarioFest, ed un ringraziamento speciale va ovviamente a Mario, sempre presente e in formissima, e ai gestori della proprietà come sempre disponibilissimi all’aiuto nell’organizzazione.
Ci si rivede dunque al prossimo anno!