(www.georientamenti.org) – Dopo le “divagazioni” alpine sul Monte Bianco e siciliane sull’Etna riprendiamo le consuete escursioni sull’Appennino Centrale, nello specifico questa volta scegliamo come itinerario l’anello del Morretano, un percorso che non richiede un enorme impegno fisico e non presenta particolari difficoltà tecniche ma, con meteo favorevole, regala panorami spettacolari e particolarmente suggestivi nel periodo autunnale.
Dal parcheggio al Valico delle Chiesole facciamo un breve tratto di strada e sulla destra un po’ nascosto nel bosco parte il nostro percorso, dall’attacco abbastanza ripido su mulattiera che, dalle condizioni del fondo non da l’impressione di essere molto battuto.
Sarebbe da stupirsene perché in pochi minuti ci si trova subito nella panoramica cresta, un primo ometto di pietre più alto degli altri ci indica che abbiamo raggiunto il Monte Fratta (m 1878 slm), proseguendo oltrepassiamo il Monte Cornacchia (m 2014 slm) e, dopo circa due ore dalla partenza, eccoci in vetta al Puzzillo (m.2174 slm).
La giornata limpida ci da la possibilità di ammirare gran parte delle vette dei “nostri” Appennini: Catena del Gran Sasso, Maiella, Sirente, Velino e Terminillo ci circondano e sotto di noi i colori dei boschi autunnali, non ancora del tutto rossi ma dai toni decisamente caldi.
Dopo una breve sosta torniamo un po’ indietro sui nostri passi e pieghiamo a destra per scendere nella valle e subito risalire sulla cresta opposta.
Decidiamo di non arrivare fino alla vetta del Morretano, ma con un comodo traverso sul pendio raggiungiamo la Torricella (m 2071 slm), la terza cima sopra i 2000 della giornata.
Adesso dobbiamo soltanto scendere, percorriamo un po’ la cresta e ci immergiamo nel bosco che, lungo la valle, ci riporta alle macchine, ancora una volta arricchiti dall’esperienza che la montagna regala non solo a chi la frequenta già da tempo ma anche a coloro che, grazie a percorsi come questo, ci si stanno avvicinando da poco.