Sabato 1 Aprile, si è tenuta, nella sede di via Bressanone, la conferenza “Lo spirito del combattente”, a cura della Comunità Militante Raido, con ospiti i ragazzi calabresi della Comunità Militante Furor.
La conferenza, che ha in primo luogo trattato del pamphlet edito da Cinabro Edizioni “Lo spirito del combattente” ha sviscerato i temi più vari del mondo degli sport da combattimento, e dello sport, come esercizio interiore, in generale
Molti giovani vedono lo sport come un fatto puramente egoistico, se non di rivincita personale, mirando ad esempio a scolpire il fisico per piacere alle ragazze. Vedendo negli sport (e soprattutto nelle discipline da combattimento) solo questo, però, si perde totalmente la concezione di sport come ritmo, di lotta, prima interiore che esteriore.
Evidenziando queste caratteristiche, i relatori hanno fatto luce sull’analogia, filo conduttore dell’intera conferenza, con la militanza.
Lo sport e la militanza hanno molte cose in comune, come, ad esempio, i valori del sacrificio e della lealtà, nonché il rispetto verso l’avversario, visto non come un nemico da eliminare ad ogni costo, ma come un combattente che ha seguito un percorso analogo al nostro, fatto di fatiche e di privazioni, e per questo meritevole di rispetto.
Nel corso della serata, è stato presentato anche un nuovo progetto di Raido, la “Palestra Militante La Clava”, che vedrà impegnati militanti e chiunque abbia voglia di mettersi in gioco per i prossimi mesi con un corso di introduzione al pugilato: ribadendo, così, con i fatti e non solo con le parole, il messaggio lanciato con la conferenza.